Ma che posto è?

Lo chiederei alla mia amica Simona…che lei sui luoghi c’ha pure scritto una tesi!

…Più o meno anonimo, con i soliti quadri di paesaggi sbiaditi e le poltrone retrò, semplicemente perchè oltremodo usate…Qualcuno legge, qualchedun altro s’appisola e io, da brava, ho dimenticato di prendere un libro e pure l’ipod…magari c’era una wireless!

Per me che, non mi spiego come, riesco sempre a far voli pindalici con la fantasia, il posto anonimo può diventare lo scenario di una serie di film…

E mi diverto anche! 😉

Un film per ogni paziente in attesa!

Accanto a me, alla mia destra, c’è una giovane coppia, non sono sposati, non hanno la fede al dito… Lui è ben vestito, di scuro, smanetta con un ‘melefonino’ (Cit.), chissà che lavoro farà! Secondo me è un professionista, forse un broker…Mi pareva una persona intelligente fin quando non si mette a ridere come un folle quando sente chiamare il paziente ‘Figuccia’… E comincia a dire alla sua fidanzata: ‘figuccia…piccooòlina! Mi sa di vezzeggiativo…’ (No comment!).
Di fronte, invece, ho un ragazzo…Ha l’aria scocciatissima di quello che ha accanto una mamma spaccamaroni come la sua che gli continua a ripetere tutto quello che deve fare da quando sono arrivati…S’è infilato gl’auricolari (e ha fatto bene!), sua mamma s’è rassegnata: ha aperto un libro e gli lascia, finalmente, prendere fiato!

Ho fatto la mia risonanza magnetica nucleare…

Adesso attendo il referto.