Sono anni (secoli!) che l’abusivismo imperversa in Città…
Nessun vigile ha mai avuto l’occhio così tanto ‘vigile‘ per tenere a bada il fenomeno!!

Ma oggi la Municipale s’è destata!!

Viale delle Scienze (meglio Via Ernesto Basile), così nominata perchè sede della ‘fantastica’ (ma questo sarebbe un altro post!) cittadella universitaria, è un vialone grande, a due carreggiate, una corsia scende e l’altra sale…Tristemente noto per gli incidenti stradali che sembrano essere calamitati da quell’asfalto, soprattutto quando piove, ma non è di questo che voglio parlarvi…

Viale delle Scienze non solo perchè ‘sede’ di cultura, ma perchè luogo di convergenza delle menti cittadine eccelse: gli abusivi…Quelli che veramente andrebbero premiati con un nobel per l’ingegno e l’arguzia!! Quelli che s’inventano un lavoro…

Lodi, lodi ai lavoratori, che a dispetto dei fannulloni si alzano al mattino e s’inventano come sbarcare il lunario…Ma nessuna delle possibili lodi tessute agli abusivi potrà valere a giustificare il loro modus operandi: l’illegalità.

Ma è mai possibile che per vendere le proprie mercanzie ci si piazzi nel bel mezzo di una strada, si eriga un ecomostro per ripararsi dal sole e dall’acqua, ci si allacci alla rete elettrica e senza nessuna autorizzazione a farlo si commerci della roba, che per di più è spesso deperibile (e soggetta quindi a disciplina ancora più particolare perchè ne va della vita dei consumatori) rimanendo impuniti??

Tutto ciò è ridicolo!

A fortiori, se si pensa che da quella stessa strada possano decine e decine di forze dell’ordine ogni giorno…

Stamane ho avuto una piacevole sorpresa passando da lì…La Municipale in gran parata ha ordinato lo sgombero sequestrando pure le merci…C’era pure l’Enel sul posto a distaccare gli allacci illeciti.

Alcuni saranno portati a pensare ‘mischini, si vuscavanu ‘u pani!‘ (poveracci, si guadagnavano solo da vivere, senza fare nulla di male!)…Bè ovviamente mi spiace molto che della gente, forse più sfortunata di chi ha un bel posto di lavoro o di chi ha potuto godere di una istruzione che gli ha aperto orizzonti diversi, non abbia altro modo per ‘campare la famiglia‘, ma non c’è distinzione davanti alla legge, nessun fine giustifica i mezzi a mio avviso…Neppure una burocrazia assurda che rende impossibile la vita di certe categorie economiche con il suo farraginoso e contorto sistema di rilascio di permessi e licenze…

Forse andrebbe cambiata l’amministrazione di questa cosa pubblica che è la nostra Città, sempre più spesso etichettata come ‘cosa di pochi’…

Cosa nostra, cosa mia, cosa tua…Di ciascun cittadino.